Rosolia

MALATTIA: La rosolia è una malattia infettiva acuta esantematica, causata da un virus del genere Rubivirus, della famiglia dei Togaviridae.

É una malattia infettiva molto contagiosa che può interessare soggetti di tutte le età e può  diventare molto pericolosa se contratta durante la gravidanza.

TRASMISSIONE: La rosolia si trasmette per via aerea attraverso le goccioline respiratorie diffuse nell’aria dal malato, per esempio con colpi di tosse o starnuti, o il contatto diretto con le secrezioni nasofaringee. Le persone infette sono generalmente contagiose da 7 giorni prima a 7 giorni dopo la comparsa dell’esantema, ma il virus può essere presente nelle secrezioni del nasofaringe fino a 14 giorni dopo l’inizio dell’esantema. La massima contagiosità è da 1 a 5 giorni dopo l’esordio dell’esantema.

É possibile anche la trasmissione attraverso la placenta.

SINTOMI E COMPLICANZE: Il periodo di incubazione della rosolia dura da 12 a 23 giorni, in media 18 giorni. I sintomi più comuni della rosolia sono febbre lieve, malessere, lieve congiuntivite (più comune negli adulti), esantema maculopapulare, sintomi delle alte vie respiratorie, ingrossamento dei linfonodi retronucali, che tipicamente precede l’inizio dell’esantema di 5-10 giorni.

L’ esantema parte da dietro le orecchie diffondendosi, in seguito, sul viso e sul collo ed infine a tutto il resto del corpo nell’arco di 24 ore, durando circa 1-3 giorni.

Talvolta può essere asintomatica o paucisintomatica.

Le complicanze della rosolia non sono comuni, si verificano più spesso negli adulti che nei bambini, comprendono: dolori articolari, raramente trombocitopenia ed encefalite.

In caso di infezione di una donna durante la gravidanza, vi è il rischio di aborto spontaneo, morte intrauterina del feto o malformazioni gravi (sindrome della rosolia congenita – Src). Se l’infezione viene contratta poco prima del concepimento o nelle prime 8-10 settimane di gestazione, il rischio stimato di conseguenze al feto è elevatissimo (difetti della vista, sordità, malformazioni cardiache, ritardo mentale); se invece l’infezione è contratta dopo la ventesima settimana provoca raramente malformazioni congenite.

IL VACCINO: Il vaccino della rosolia appartiene ai vaccini vivi attenuati. Esiste sotto forma di un vaccino combinato contro il morbillo, la parotite e la rosolia (Mpr) e Morbillo Parotite Rosolia Varicella (MPRV).