Agente: Virus dell’epatite B Famiglia: Hepadnaviridae
LA MALATTIA
L’epatite B è una malattia infettiva contagiosa che colpisce il fegato ed è causata da un virus.
TRASMISSIONE
Il virus dell’epatite B viene trasmesso dalle persone ammalate o dai portatori cronici attraverso il sangue, anche mediante punture (es. uso di droghe per iniezione) o tagli con oggetti contaminati, oppure attraverso i rapporti sessuali. Il virus può essere anche trasmesso dalla madre al figlio al momento del parto. E’ accertato che le persone che vivono con un ammalato sono a rischio di contagio.
IMPATTO SULLA POPOLAZIONE
l’Italia è un Paese ad endemia intermedia, con circa l’1-3% della popolazione che risulta portatore cronico del virus.
Letalità: l’epatite acuta fulminante porta a morte nel 90% circa dei casi. La letalità in caso di cirrosi scompensata raggiunge l’85% a 5 anni, mentre quella per epatocarcinoma l’83-84% (AIOM, 2015).
SINTOMI E COMPLICANZE
L’infezione può decorrere senza disturbi o manifestarsi in forma acuta con debolezza, nausea, vomito e ittero (colorazione giallastra della pelle e degli occhi). La malattia può avere decorso fulminante (0,51% dei casi) con insufficienza epatica nel giro di pochi giorni o evolvere in infezione cronica con danno persistente della funzionalità del fegato. L’epatite cronica può progredire in cirrosi epatica nel 20% dei casi, con un conseguente rischio di evoluzione tumorale dell’14% l’anno.
Vaccini disponibili: