Per forniture protesiche si intendono:
• ortesi spinali (corsetti, busti, collari, minerve);
• presidi per la deambulazione (calzature ortopediche, plantari, tutori, protesi d’arto);
• presidi per la locomozione (stabilizzatori, carrozzine);
• protesi acustiche, fonetiche e presidi per la comunicazione;
• protesi oculari e presidi per non vedenti e ipovedenti;
• protesi mammarie esterne;
• presidi antidecubito(cuscini e materassi) e letti ortopedici;
• apparecchi per la respirazione;
• apparecchi per il sollevamento (montascale mobile);
• ausili per iniezione (microinfusori per terapia ferrochelante).
Chi ne ha diritto
I soggetti residenti nel comune di Milano (o con domicilio sanitario-cioè con iscrizione temporanea ad un medico di medicina di base- nel comune di Milano, ma residenti in altri comuni lombardi), in connessione alle loro menomazioni e disabilità invalidanti, riconosciuti:
• invalidi civili, di guerra e per servizio, privi della vista ed i sordomuti limitatamente ai presidi e ausili correlati alla patologia invalidante specificata sul verbale d’invalidità;
• minori di anni 18 che necessitano di un intervento di prevenzione, cura e riabilitazione di una invalidità grave e permanente;
• gli istanti in attesa di accertamento di invalidità civile per i quali lo specialista attesti necessità ed urgenza di una protesi per la tempestiva attivazione del piano riabilitativo in relazione alle menomazioni certificate ai fini dell’invalidità ;
• gli istanti in attesa di riconoscimento dell’invalidità civile cui, in seguito all’accertamento sanitario effettuato dalla competente commissione medica, sia stata riscontrata una menomazione che comporta una riduzione della capacità lavorativa superiore ad 1/3, risultante ai verbali di cui all’art.1, comma 7, Legge 15/10/1990, n.295;
• le persone amputate e soggetti che hanno subito intervento di mastectomia e intervento demolitore dell’occhio in relazione alle suddette menomazioni;
• i ricoverati presso struttura sanitaria accreditata, pubblica o convenzionata, per i quali il medico responsabile dell’unità operativa certifichi la contestuale necessità ed urgenza dell’applicazione di una protesi, di un’ortesi o di un ausilio prima della dimissione, per l’attivazione tempestiva di un progetto riabilitativo a fronte di una menomazione grave e permanente. Contestualmente alla fornitura delle protesi o dell’ortesi deve essere attivata la procedura per il riconoscimento dell’invalidità;
• le persone affette da malattie rare in relazione alle menomazioni correlate alla malattia.
L’assistenza protesica agli invalidi del lavoro è invece erogata dall’INAIL (clicca qui..>>) secondo precise disposizioni di legge.
Prescrizione
L’assistito, avente diritto, munito di impegnativa (con l’indicazione, oltre al quesito diagnostico “….per eventuale prescrizione protesica….”) rilasciata dal medico di famiglia, deve effettuare una visita specialistica presso un medico specialista prescrittore di struttura pubblica o privata accreditata, competente per menomazione.
Per la prescrizione di alcuni dispositivi protesici complessi sono stati individuati dei Centri Specialistici dedicati, secondo i requisiti indicati da Regione Lombardia (nota prot. N. H1.2013.0007354 del 4/03/2013), che richiedono specifiche competenze e/o la contestuale esecuzione di esami strumentali dove è INDISPENSABILE rivolgersi ai centri specialistici per la prescrizione di protesi durevoli/complesse e a centri di eccellenza il cui elenco è accessibile sul portale ATS.
Sono stati, inoltre, individuati dei Centri Specialistici di eccellenza dove è possibile rivolgersi per la prescrizione di dispositivi protesici complessi che richiedono specifiche competenze e/o la contestuale esecuzione di esami strumentali. Si precisa che tali dispositivi protesici, salvo diverse disposizioni regionali, possono essere prescritti anche da medici specialisti prescrittori delle altre Strutture Sanitarie.
Clicca qui per Elenco prescrittori e centri..>>
Modalità di erogazione
Lo specialista redige la prescrizione on-line e ne consegna copia all’assistito.
1) I dispositivi su misura e/o personalizzabili (esempio: busto ortopedico, protesi d’arto, calzature ortopediche, tutori, protesi acustiche ecc) richiedono, da parte dell’assistito, la scelta di un negozio convenzionato (ortopedia – audio protesica- ottica) per le prove e l’adattamento del dispositivo protesico.
Per i negozi in Regione Lombardia, è sufficiente che l’utente consegni la prescrizione (stampata e firmata in originale dal medico specialista prescrittore) al fornitore in modo che questo possa prendere in carico la pratica e completarla con i dati di consegna del dispositivo protesico.
Per i negozi convenzionati fuori Regione Lombardia l’utente deve consegnare la prescrizione (stampata e firmata in originale dal medico specialista prescrittore) al fornitore. Questo deve accettare, con timbro e firma, la tariffazione presente sulla prescrizione e rinviarla via fax/email all’ASST di residenza del paziente per l’autorizzazione preventiva alla fornitura. Successivamente, il negozio potrà consegnare la protesi e trasmettere via fax/email alla ASST di residenza del paziente la prescrizione (firmata dal fornitore e dal paziente) con la data di consegna del dispositivo.
2) Gli ausili per la deambulazione e la gestione domiciliare dell’assistito (letti ortopedici, materassi e cuscini antidecubito, deambulatori, sollevatori, comode e montascale) vengono consegnati all’utente direttamente dall’ASST. Tali ausili possono essere riutilizzati e in questo caso vengono consegnati perfettamente funzionanti e sanificati.
Questi presidi vengono forniti in comodato d’uso gratuito, non devono essere modificati e vanno restituiti alla ASST a fine utilizzo (es: ingresso in struttura residenziale, decesso o trasferimento).
A seguito della prescrizione, un operatore contatterà l’assistito per prendere appuntamento circa la consegna a domicilio dei dispositivi.
3) Anche gli ausili per la funzione visiva (esempi: orologio, termometro, bastone per non vedenti, videoingranditore ottico), funzione acustica e comunicazione (esempi: sistema di modulazione di frequenza, comunicatore simbolico e apparecchio fonetico), vengono consegnati direttamente all’utente dalla ASST.
Collaudo
Durante la visita specialistica di prescrizione, il medico specialistica deve rilasciare all’utente la ricetta rossa con la richiesta di visita di collaudo (valutazione protesica), che l’assistito deve prontamente prenotare.
Il collaudo della protesi o dell’ausilio da parte del medico specialista prescrittore della Struttura Sanitaria, accerta la congruenza clinica e la rispondenza del dispositivo rispetto a quanto prescritto e viene effettuato entro 20 giorni dalla data di consegna della protesi.
Se, in presenza del paziente e del dispositivo protesico, il medico specialista riscontra che il dispositivo non è rispondente alla prescrizione, registra on line il collaudo negativo. Il fornitore è tenuto ad apportare le opportune variazioni al dispositivo protesico. La fase del collaudo, quindi, rappresenta una garanzia per l’assistito.
Per i dispositivi protesici forniti direttamente dalla ASST, il collaudo tecnico viene preventivamente effettuato dalla stessa prima della consegna.