Assistenza domiciliare integrata

L’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è rivolta a persone in situazioni di fragilità, caratterizzate dalla presenza di:

  • una situazione di non autosufficienza parziale o totale di carattere temporaneo o definitivo;
  • una condizione di impossibilità a deambulare e di non trasportabilità presso i presidi sanitari ambulatoriali;
  • condizioni abitative che garantiscano la praticabilità dell’assistenza a domicilio.

L’assistenza è erogabile senza limitazioni di età o di reddito.

Come si attiva

Per i residenti nel Comune di Milano (o con domicilio sanitario-cioè con iscrizione temporanea ad un medico di medicina di base- nel comune di Milano, ma residenti in altri comuni lombardi) le prestazioni di assistenza domiciliare sono  attivate dal medico di medicina generale/pediatra di libera scelta oppure dal medico specialista ospedaliero dopo un ricovero, con prescrizione su ricettario regionale e vengono erogate da Strutture accreditate scelte dall’utente/famiglia.

Insieme alla richiesta, viene fornito anche l’elenco degli Enti Gestori (l’elenco è consultabile anche sul sito dell’ATS Città Metropolitana di Milano, clicca qui..>>).

L’utente potrà , quindi, contattare l’Ente Gestore prescelto per concordare tempi e modalità di presa in carico.

In occasione dell’attivazione del servizio,  gli operatori sanitari dell’ASST potranno effettuare  a domicilio del paziente una valutazione complessiva dei bisogni assistenziali.

In caso di pazienti residenti fuori da Regione Lombardia ma domiciliati sanitariamente nel Comune di Milano, è possibile attivare l’assistenza domiciliare solo previa autorizzazione alle cure da parte delle ASL di residenza. Per  la richiesta di autorizzazione occorre rivolgersi al Punto Fragilità del Municipio di domicilio.

 

In cosa consiste

Le prestazioni che potranno essere erogate sono definite in un Piano di Assistenza Individuale (PAI) concordato tre l’Ente Gestore e il medico.

Tali prestazioni potranno essere erogate da infermieri e terapisti della riabilitazione. A supporto dei loro  interventi potranno essere attivati accessi di tipo socio  assistenziale (igiene personale e mobilizzazione) e  visite medico specialistiche.

Gli interventi di fisioterapia sono erogabili secondo specifici requisiti di accesso. Tali prestazioni devono essere prescritte da specialisti fisiatri mediante la compilazione del Progetto Riabilitativo Individuale (PRI).

Nel piano di assistenza  possono essere compresi anche i prelievi domiciliari.

La presa in carico da parte dell’Ente Gestore deve essere di norma garantita entro 72 ore, salvo le urgenze segnalate dal medico, che devono essere prese in carico entro 24 ore.

All’atto della presa in carico l’Ente Gestore dovrà far sottoscrivere all’assistito  (in caso di impedimento al familiare / Tutore / Amministratore di sostegno) il “Modulo Voucher” e  un  “Modulo di consenso informato”, ai sensi del D.Lgs. 196/03.

A domicilio l’Ente Erogatore è tenuto a lasciare la seguente documentazione:

  • Piano Assistenziale Individuale (PAI) ;
  • Diario assistenziale per la registrazione delle prestazioni erogate dai diversi operatori. Il Diario va conservato  per tutta la durata dell’assistenza.

All’atto della dimissione dall’intervento di assistenza domiciliare, l’Ente Gestore dovrà consegnare all’utente il “Documento di Dimissione”.

 

Revoca Ente Gestore

Qualora, durante l’erogazione dell’assistenza, subentrino motivi di insoddisfazione, la persona assistita potrà cambiare l’Ente Gestore scegliendolo tra quelli accreditati.

In questo caso l’utente/famiglia dovrà compilare e restituire all’Ente Gestore ricusato il “Modulo di Revoca”   consegnato al momento della presa in carico.

L’Ente Gestore revocato dovrà assicurare la continuità assistenziale supportando l’assistito nel passaggio al nuovo Ente  scelto, e  consegnare al paziente il “Documento di Dimissione”.